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Mater Misericordiae

Particolare della tela cinquecentesca vedi dettagli

Facciata Basilica

La facciata della Basilica della Misericordia vedi dettagli

Il Portale della Basilica

Il portale della Basilica vedi dettagli

Mater Misericordiae Facciata Basilica Il Portale della Basilica

News ed Eventi

 

 Feste Patronali 2020

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Informazioni

Orario di apertura:

Ore 8:30-12;00, 16,00-18,00

Orario di Sante Messe:

Ore 17:00 (orario feriale - invernale/estivo) - 

Ore 9:30, 17:00 (orario festivo - invernale/estivo)

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Il portale della facciata

 

portone_bronzo_thumbsE'costituito da due ante di bronzo (5 ql. di bronzo utilizzato) e fu donato al santuario il 16 novembre 1952 (data della proclamazione di Macerata "Città di Maria") dai cittadini residenti fuori Macerata. Progettato dallo scultore ascolano Carlo Cantalamessa, venne fuso a Roma dalla "Fonderia in metalli Veschi Arturo". Il portale, realizzato con stile sobrio e austero, sul modello delle Porte del Paradiso di Firenze di Lorenzo Ghiberti, esprime una summa dell'intera storia del santuario e della devozione dei Maceratesi.

La sovrapporta presenta la Madonna della Misericordia nella stessa iconografia della tela cinquecentesca dell'altare, affiancata dai santi Giuliano, Andrea, Rocco e Sebastiano, sullo sfondo della città di Macerata.


Nei quattro angoli sono scolpiti quattro stemmi
: in alto a sinistra di Papa Pio XII (pontefice all'epoca della proclamazione di Macerata Città di Maria); a destra è lo stemma della città di Macerata; in basso a sinistra è lo stemma di Niccolò Dalle Aste, il vescovo che

pose la prima pietra del tempietto il 15 agosto 1447; a destra quello del vescovo Domenico Argnani, che promosse la peregrinatio Mariae con l'immagine della Madonna della Misericordia nella diocesi (settembre- novembre 1946) e le celebrazioni mariane (1947).

 

 

Nello zoccolo sono raffigurate due divinità fluviali secondo l'iconografia classica: a sinistra il fiume Potenza (che scorre nella pianura alla sinistra di Macerata), con la scritta : "Helvia Ricina Pertinax", nome dell'antica colonia romana dell'attuale Villa Potenza; a destra il fiume Chienti che scorre a valle dalla parte orientale di Macerata.


Nelle nicchie laterali sono collocate figure di santi e martiri
: a sinistra, dall'alto: S. Lorenzo martire, S. Giuseppe, Santa Apollonia martire; S. Gabriele dell'Addolorata. A destra dall'alto: S. Antonio da Padova; S. Vincenzo Strambi vescovo, Santa Aurelia martire; S. Prospero martire.


Sotto il sovrapporta
su cornice piatta scorre il saluto: "Salve, Regina, Mater misericordiae".


Al di sopra dello zoccolo
si legge il nome degli offerenti: "Maceratenses Patronae suae".


particolare_portale_thumbsGli otto pannelli riassumono la storia e la devozione alla Madonna della Misericordia:


Nel primo in alto a sinistra si vedono la popolazione terrorizzata dalla peste e il valletto del Comune che annuncia il voto alla Vergine.

Nel secondo a destra: il vescovo Nicolò Dalle Aste pone la prima pietra del tempietto (15 agosto 1447) alla presenza delle autorità.

Nel terzo a sinistra la febbrile costruzione della chiesetta con la partecipazione spontanea dei cittadini; nel quarto a destra la processione di ringraziamento della gente che porta le offerte delle "canestrelle" per grazia ricevuta.


I quattro pannelli della metà inferiore sintetizzano episodi recenti della storia:

il quinto papa Pio XII benedice alla presenza delle autorità civili e religiose la nuova corona aurea donata alla Madonna; nel sesto la prima peregrinatio Mariae nella diocesi; nel settimo e nell'ottavo (da leggersi congiuntamente) la costante devozione alla Madonna della Misericordia dal 1447 ai nostri giorni.